In via Ospedale 6 ad Alba, abbiamo pranzato da Petricore e Vi raccontiamo la nostra esperienza, sicuramente da ripetere!
E' mercoledì, è ora di pranzo, è la fine di una riunione impegnativa in ufficio, è una giornata calda e piacevole.
Se vivi e lavori ad Alba l'offerta per il pranzo e la cena è vasta e variegata e mettersi a caccia di cibo per la pausa pranzo è in effetti una passeggiata di salute verso il centro storico. In via Ospedale, al civico 6 abbiamo deciso di provare il menù di Petricore un'enoteca dove è possibile gustare una cucina molto interessante e che offre un'esperienza diversa dai soliti menù della capitale delle Langhe.
La nostra scelta è andata verso il menù a prezzo fisso da € 17 che comprende: 1 antipasto, 1 primo, coperto, acqua e caffè.
Elena, Gabriele ed io abbiamo scelto lo sgombro fresco sott'olio con avocado e frutto della passione, il flan di asparagi con crema "solocapra" di Amaltea e le chicche con carciofi e ombrina.
Ci siamo accomodati all'esterno per godere del calore del sole ed il servizio ha compreso anche un'entratina non a menù che è stata molto apprezzata.
Il menù a prezzo fisso prevede delle porzioni ridimensionate rispetto a quello alla carta, tuttavia, per una pausa pranzo, è l'ideale per non appesantire troppo il pomeriggio lavorativo.
Il flan di asparagi ci è piaciuto davvero tanto con il suo sapore di carattere e fresco al tempo stesso, una vera delizia. Lo sgombro, fresco e abbondante nel piatto, era accompagnato da una maionese fatta in casa perfetta in abbinamento; l'avocado conferiva una leggera burrosità al piatto e legava bene gli ingredianti, infine l'insalata, dava freschezza al tutto.
Il primo piatto, uguale per tutti, sono state le chicche con carciofi e ombrina. L'ombrina è un pesce di acqua salata dalla carne pregiata che si presta a preparazioni e condimenti delicati. La scelta del carciofo è perfetta. L'abbinamento dei due ingredienti fa apprezzare il gusto di mare al punto giusto grazie alla delicatezza del carciofo. Le chicche poi, si sposano molto bene con il condimento, che rende il piatto nel suo insieme cremoso e molto gradevole.
Non abbiamo potuto lasciare il tavolo senza provare un dolce. Elena ed io abbiamo condiviso la crema al formaggio, su crumble salato con miele di tiglio ed erbette. Un dolce non usuale di cui si apprezza il tono deciso dei sapori che, fra gusto e profumo, ti portano direttamente in mezzo alla natura. Davvero unico nel suo genere!
Torneremo senza dubbio al Petricore che ci lascia stupiti e curiosi di provare altre proposte dalla cucina di Marta Viarengo e Silvia Favara.
Perchè ci piace
Menù diverso dal solito e qualità degli ingredienti
Servizio attento e gentile
Rapporto qualità/prezzo adeguati
Curiosità: cosa vuol dire Petricore?
Avete presente quel profumo che si genera nell'incontro tra le prime piogge estive e la terra da tempo asciutta? Non tutti lo sanno ma quel profumo ha un nome, petricore. Dona pace e solletica le narici. E' una sensazione di rinascita.
Petricore online
instagram.com/petricore_enoteca
Contatti e mappa
Via Ospedale 6, Alba - CN